E come sempre ogni anno tornano le crudeli manifestazioni chiamate in dialetto veneto sagre "dei osei", ovvero fiere dove infinite gabbie con dentro piccoli esseri indifesi e sofferenti, vengono esposti al pubblico pagante, che a volte, senza renderse nemmeno conto, celebra la caccia e si rende complice di centinaia e centinaia di ingiuste condanne a morte di creaturine imprigionate a vita, con l'innocenza chiusa in gabbia insieme a loro.
Che immensa tristezza...quando l'essere umano non apre gli occhi e non prova compassione per le ingiuste e crudeli condizioni in cui si trovano gli animali..piccoli o grandi che siano..
Qualche anno fa anch'io come molte persone che si opponevano a queste sagre, aderendo ad un appello del gruppo animalista http://animalistifvg.blogspot.it/ scrissi una lettera al sindaco di Sacile, riportandogli le parole di un bambino che voleva vedere gli uccellini liberati e mai più prigionieri dentro le gabbie...
potete leggerla qui:http://www.nosagraosei.org/la-saggezza-di-un-bambino/
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